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Interventi di gestione della liquidità


Manovra dei flussi di cassa: consiste in interventi tesi ad anticipare o posticipare i movimenti monetari previsti in entrata e in uscita, in modo da ricondurre i saldi netti entro i limiti desiderati
Copertura dei fabbisogni netti previsti:
Finanziamenti per la copertura di fabbisogni di liquidità immediati e non programmati (apertura di credito in c/c, sconto di pagherò diretti, operazioni di pronti contro termine)
Finanziamenti per la copertura di fabbisogni di liquidità previsti a breve termine: anticipo di crediti commerciali (accredito salvo buon fine, sconto effetti e ricevute bancarie, anticipi su fatture, e stati avanzamento lavori), operazioni di denaro caldo, emissione di carta commerciale, ricorso al factoring, “stand-by” e “evergreen”
Impiego delle eccedenze di liquidità. Queste possono essere temporanee (quando derivano da fenomeni di stagionalità o da uno sfasamento temporale tra incassi e pagamenti) o permanenti (quando nascono da accumuli di liquidità legati a caratteristiche competitive del business). Le principali forme di impiego di tali eccedenze possono riguardare, oltre al c/c bancario: strumenti di mercato monetario (titoli di stato a reddito fisso e certificati di deposito a breve termine), accettazioni bancarie, carta commerciale, operazioni di pronti contro termine.
Spostamenti di fondi tra conti diversi (girofondi): dovrebbero costituire l’ultima alternativa a disposizione del tesoriere. Essi infatti comportanto un costo, in termini di perdita di gg valuta e altri oneri accessori)
Operazioni a copertura dei rischi di tasso di interesse e di cambio.
rischio di tasso: possibilità che, a seguito dell’oscillazione dei tassi di interesse passivi o attivi, l’impresa si trovi ad operare con finanziamenti il cui costo non è allineato con quelli di mercato o, con impieghi di liquidità il cui rendimento non rispecchia le condizioni vigenti.
Gli interventi per la gestione dei rischi di tasso di interesse:
* Definizione dell’esposizione al rischio di tasso: significa misurare l’ammontare dei finanziamenti o degli investimenti soggetti al rischio che un movimento dei tassi di interesse dia luogo a un maggior costo del capitale preso a prestito o da un minor rendimento del capitale investito rispetto a quanto previsto
* Previsione circa l’evoluzione attesa nei tassi di interesse. 2 indicatori:
- tasso reale di interesse = tasso nominale – tasso di inflazione
- yield curve (tassi a breve – tassi a lungo periodo)
* Definizione di una strategia di copertura (protezione totale o selettiva)
* Ricorso alle tceniche di protezione più opportuna. Strumenti finanziari derivati: futures, swaps, options (v. dopo)

Tratto da FINANZA D'IMPRESA di Alessia Chiovaro
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