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Il rendiconto dei flussi finanziari


Il rendiconto dei flussi finanziari totali è ottenuto determinando le variazioni in aumento o in diminuzione registrate dai singoli elementi patrimoniali come differenza tra il valore dell’anno t e quello dell’anno precedente t-1. Fanno eccezione a questa regola:
Il trattamento riservato al risultato netto dei due anni. Nel rendiconto non compare la variazione del reddito netto:
il risultato netto dell’anno t concorre per l’intero ammontare in quanto componente dell’autofinanziamento (per ottenere l’autofinanz. vanno sommati gli ammortamenti che solo incidentalmente coincidono con la variazione del rispettivo fondo)
Il reddito netto dell’anno t-1 concorre alla formazione dei flussi finanziari dell’anno t solo per la parte distribuita sottoforma di dividendo (la parte rimanente è trasferita a riserva, come si evince dall’incremento delle stesse)
La variazione delle riserve non compare tra i flussi finanziari, trattandosi esclusivamente di un movimento contabile dalla voce Utile netto a Riserve.

rendiconto dei flussi di capitale circolante netto
L’autofinanziamento della gestione corrente: contributo del ciclo ripetitivo connesso all’acquisto, trasformazione, vendita di fattori produttivi a utilità semplice, alla generazione o all’assorbimento di risorse finanziarie (questa nozione differisce dalla precedente perché non considera il contributo di tutte le operazioni produttrici di reddito, ma solo quello proveniente dalla gestione corrente).

rendiconto dei flussi di cassa
Flussi di cassa. L’autofinanziamento viene spesso indicato con il termine “cash flow”, la cui traduzione, flusso di cassa, può essere fonte di equivoci. In realtà l’autofinanziamento è un flusso di cassa “potenziale”. Esso rappresenta il contributo della gestione alla creazione (assorbimento) di mezzi finanziari, ma non necessariamente alla generazione (assorbimento) di liquidità.
Il divario tra autofinanziamento e flusso di cassa in senso stretto è dovuto al manifestarsi delle seguenti circostanze:
parte delle risorse finanziarie prodotte dall’esercizio viene dallo stesso riassorbita o per aumentare le scorte e i crediti correnti o per ridurre i debiti correnti.  flusso monetario < autofinanziamento
Le risorse finanziarie generate dall’esercizio sono incrementate dalla riduzione dell’investimento in crediti correnti e scorte e/o all’aumento di debiti correnti.  flusso di cassa > autofinanziamento.
Metodo indiretto. 
Autofinanziamento
-Δ CCN “in senso stretto” (si sottraggono gli aumenti di CCN e si sommano le riduzioni di CCN)
= Flusso di cassa dell’esercizio.

Tratto da FINANZA D'IMPRESA di Alessia Chiovaro
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