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Gaetano Carcaterra: pensiero monista e natura delle norme

GAETANO CARCATERRA: PENSIERO MONISTA E NATURA DELLE NORME


Gaetano Carcaterra è uno studioso italiano, negli anni ’70 fa il nomografo alla Camera (scrittori delle norme). È un prescrittivista kelseniano: pensa che tutte le norme dell’ordinamento siano parafrasabili in senso deontico (contenere il verbo “dovere”). 
Egli si trova a dover scrivere una norma che abroga le norme precedenti: l’art. X della legge Y è abrogato. Trascrivendolo in termini di dover essere: l’art. X della legge Y deve essere abrogato.
I due enunciati non sono uguali: il primo enunciato abroga la norma, la sua parafrasi in termini di dovere pone a qualcuno l’obbligo di abrogarlo (ma non lo abroga direttamente).
Trasformando l’essere del primo enunciato come dover essere del secondo enunciato cambia il significato: questi due enunciati non sono uno la parafrasi dell’altro.
Egli capisce che questa tesi ha un controesempio: nell’ordinamento quindi ci sono norme che non possono essere trascritte in termini di dovere. Non tutti gli enunciati normativi all’imperativo sono parafrasabili. Ci sono norme che non sono deontiche, non disciplinano comportamenti.

Prima di Kelsen si pensava che ogni norma si potesse riscrivere in termini di comandi, in senso imperativo.

Tratto da FILOSOFIA DEL DIRITTO di Francesca Morandi
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