Caratteristiche del principio di determinatezza nell'ordinamento italiano

Il principio di determinatezza costituisce il nucleo centrale forse più risalente del principio di legalità e comunque quello caratterizzato dalla più forte stabilità nell'evoluzione storico-politica degli ordinamenti giuridici.
Il principio di determinatezza risponde ad una duplice esigenza.  
1.Esigenza di precisione e certezza nella formulazione ed applicazione delle norme. Il principio di determinatezza abbia come obiettivo finale quello di contribuire al primato della legge, riducendo lo «spazio di manovra» del potere giudiziario a favore degli altri organi titolari del potere di produrre le fonti formali del diritto penale: in particolare, oggi nel nostro ordinamento, il legislatore.
In effetti l'esigenza di certezza giuridica sottesa al principio di determinatezza tende a porsi come una vera e propria costante universale del diritto penale.

2.L'altra esigenza sottesa al principio di determinatezza, consistente nella delimitazione del ruolo del giudice nel momento applicativo della norma, non può non risentire in modo netto e forte della posizione, del prestigio, del credito sociale di cui la magistratura gode in una data realtà storico-sociale.

Il Contenuto del principio di determinatezza è duplice:
Da un lato, richiedendo la formulazione chiara e precisa della norma penale, il principio di determinatezza riguarda pertanto il momento «genetico» di produzione della legge e dunque si rivolge essenzialmente al legislatore.  
Dall'altro lato, poiché il principio di determinatezza ha come obiettivo finale la riduzione delle incertezze applicative della norma e il contenimento del potere del giudice, esso riguarda il momento interpretativo e conseguentemente è all'origine di talune speciali regole che tendono per l'appunto ad irrigidire l'attività ermeneutica del giudice penale limitando in particolare il ricorso all'analogia.