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Caratteristiche e prerogative dei soggetti dell’eredità



Il successore può essere uno o più (in quest’ultimo caso sarà PRO QUOTA). La successione mortis causa a titolo particolare si ha quando vi è un singolo rapporto giuridico per esempio: il de cuius fa testamento con cui individua quali eredi il coniuge e il figlio e decide di LEGARE la sua biblioteca ad uno studente che si distingua per merito. Quest’ultimo (LEGATARIO = beneficiario del legato) non è un chiamato all’eredità (un possibile erede) ma un soggetto che succede solo per quel particolare bene. Il legato, di regola, si fonda su un testamento ma vi sono anche del LEGATI EX LEGE previsti dalla legge (per es: in favore del coniuge che ha diritto a rimanere nella casa familiare).

Il coniuge è erede LEGITTIMARIO (prossimo al de cuius) ed ha diritto ad una quota del patrimonio come i figli ed in loro assenza gli ascendenti. Il patrimonio ereditario si devolve per legge o per testamento cioè a decidere chi sarà erede può essere solo il de cuius o se non si esprime interverrà la legge per individuare i legittimati. Alla successione legittima si arriva quando manca in tutto od in parte la volontà del de cuius. Il testamento può contenere solo un legato (per es: lascito della casa al mare all’amante); in tale fattispecie avremo una successione mortis causa a titolo particolare; se ci sono altri beni del de cuius non menzionati sarà la legge ad individuare i CHIAMATI ALLEREDITA'. L’eredità, per essere tale, deve essere accettata dai chiamati che, fino a quando non si esprimeranno, non saranno eredi. L’accettazione dell’eredità è un atto formale.

Ipotizziamo che la successione si apre oggi e ci sono tre soggetti chiamati all’eredità che si riservano di prendere una decisione attendendo due anni dopodiché accettano; rileviamo che l’accettazione retroagisce (opera EX TUNC) al momento dell’apertura della stessa. Possono succedere i NATI, I CONCEPITI AL MOMENTO DELL’APERTURA DELLA SUCCESSIONE (l’acquisto avverrà solo al momento della nascita) ed in attesa di tale evento saranno i suoi genitori o il tutore a gestire la stessa; inoltre possono ricevere solo per testamento i FIGLI DI UNA DETERMINATA PERSONA VIVENTE AL TEMPO DELLA MORTE DEL DE CUIUS ANCHE SE NON CONCEPITI. Pensiamo ad una persona anziana che decide di scegliere come beneficiario il futuro nipote non ancora concepito dal fratello o sorella viventi.

Tratto da EREDITÀ E SUCCESSIONI di Giuseppe Rondinone
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