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Carlo rex francorum et langobardorum



Carlo vincitore prende il titolo di rex francorum et longobardorum, unendo i 2 regni. Nel 772 aveva ricevuto dal papa il titolo di patricius romanorum, ampliando i territori del papa. Ma tanta generosità non fu concretizzata: adriano scrive a carlo per far mantenere la promessa, citando l’esempio della donazione di Costantino (constitutum constantini): secondo la leggenda di costantino Papa Silvestro I lo aveva guarito dalla lebbra prima di battezzarlo: in cambio avrebbe ricevuto vari doni. Nel documento costantino da alla chiesa di roma primato su tutte le chiese della terra, il palazzo del laterano e le insegne imperiali e la sovranità su roma e su tutto l’occidente, spostando la sua sede a bisanzio. Nel 9° sec questo testo diviene tra i testi ufficiali del papato e va in un raccolta d canoni. Su questa donazione si appunteranno le varie pretese papali del medioevo. Forse comunque il “costitutum” fu creato ad arte nell’8° sec. ma nel medioevo il documento fu ritenuto autentico. Ottone 3° lo disse falso ma non potè dimostrarlo. Il filologo Lorenzo Valla di riuscirà. Comunque, ottenuto il predominio sull’Italia, Carlo guarda all’europa: fallisce contro i mussulmani nel 778 in spagna e si volge a est. La germania doveva la sua conversione soprattutto a Winfrid, nato nel 675 in Inghilterra. Andato a roma riceve mandato missionario da papa gregorio II ed il nome di Bonifacio. Viaggiò molto, e fu tra coloro che avvicinarono la chiesa Franca a Roma.

Tratto da LA CHIESA MEDIEVALE di Dario Gemini
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