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Casi di revoca del testamento: quando si presentano

Il testamento è revocabile fino all’ultimo momento di vita del testatore.
La revoca è  una nuova dichiarazione di volontà che toglie efficacia alle precedenti. Si distinguono 3 modalità di revoca del testamento:
1) Espressa: può farsi in 2 modi:
a) con un nuovo testamento;
b) con un atto ricevuto da notaio:  in presenza di 2 testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di revocare, in tutto o in parte, le disposizioniprecedenti.
2) Tacita: si effettua in 2 modi:
a) un testamento posteriore:  nel quale siano contenute disposizioni incompatibili con le precedenti; se le disposizioni successive non sono incompatibili con le precedenti si integreranno con queste ultime;
b) ritiro del testamento segreto:  dalle mani del depositario. In questo caso, però, la scheda testamentaria può valere come testamento olografo.
3) Presunta: essa può essere considerata come una forma di revoca tacita perché consiste pur sempre in atti che indicano la volontà di revocare il precedente testamento; in questi casi, però, è ammessa la prova contraria, cioè  si può provare che con tali attività non si aveva l'intenzione di revocare il precedente testamento; c'è quindi presunzione  (relativa) .
Si effettua in 2 modi:
a) distruzione o lacerazione del testamento olografo;
b) alienazione o trasformazione della cosa legata.
Non va dimenticata poi la revocazione di dir, dove  la revoca avviene per la sopravvenienza di circostanze che, se conosciute dal testatore, gli avrebbero fatto redigere un diverso testamento (sopravvenienza di figli) .

Tratto da ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Antonio Amato
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