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Comorbilità dell’ADHD


Solitamente l’ADHD puro è un evento clinico raro, poiché si associa sempre ad almeno un’altra patologia psichiatrica, come
1)disturbi del comportamento: DOP(disturbo oppositivo provocatorio) e DC ( disturbo della condotta);
2)disturbo dell’umore e disturbi ansiosi: patologia depressiva e patologia ansiosa o maniacale;
3)disturbi del linguaggio e dell’apprendimento.
E’ importante sottolineare come l’ADHD sia una patologia che si modifiche col sviluppo; ovvero ad ogni età corrisponde una maggiore frequenza di diagnosi in associazione con l’ADHD.
Si possono avere difficoltà sull’effettiva validità della diagnosi di ADHD e a tal riguardo consideriamo:
-errore diagnostico: gran parte dei sintomi dell’ADHD sono condivisi da altre patologie che gli si possono associare in comorbidità;
-vulnerabilità: l’ADHD potrebbe essere una condizione vulnerabile o un fattore di rischio per altre patologie;
-disfunzionalità: l’ADHD e la patologia associatagli potrebbero condividere la stessa origine disfunzionale con diverse conseguenze cliniche;
-fenotipi: diversi sottotipi di ADHD con gli stessi meccanismi fisiopatologici di base ma con diverse espressione cliniche.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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