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Concetto di alterità in antropologia

L’alterità investe non solo il pericolo ma anche le spiritualità che l’uomo riconosce più potente di lui, nel mondo supero o infero.  L’aldilà è un mondo di spiriti che l’uomo ritiene vicino a sé, gli spiriti e i morti sono ritenuti pericolosi.
JAMES FRISER = scrisse un libro sulla paura della morte nelle civiltà arcaiche.
Il contatto con l’alterità, il diverso, può avvenire nello spazio e nel tempo con la purità. Nelle paludi, luogo immaginario considerato appartenente agli inferi in cui hanno trovato corpi di uomini, questa era una sorte di immortalità che impediva il marcire dei corpi, è un luogo sacro e pericoloso nei quali si facevano dei riti. Palude è un mondo spirituale che travalica il mondo umano.
Concetto dell’uguale e del diverso = nelle civiltà erano tutti uguali c’era la tendenza ad omogeneizzare che apparteneva ad un gruppo. L’uguaglianza corrisponde anche alle idee e alla lingua : identità diverse dalle altre identità.

Tratto da ANTROPOLOGIA CULTURALE di Selma Aslaoui
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