Concetto di storia nel film europeo e influenza della tv

Negli anni 70 la cinematografia europea, spinta dalla televisione che stava rapidamente guadagnando pubblico, adottò una nuova rappresentazione della storia legata al ricordi o ai valori della gente; mescolò diversi tipi di fonti e documenti, non badando alla continuità temporale. Si può dire che il cinema copiò la televisione? C’è stato certamente un elemento europeo standard della storia cinematografica, che può essere ritrovato nei diversi paesi, ma il cinema si è anche differenziato dalla rivale. La storia televisiva dipendeva soprattutto dagli speaker, dalla loro capacità di affascinare e convincere. La storia cinematografica ha avuto maggiore varietà, poteva raccontare eventi piuttosto complessi giocano sulla complementarietà tra parole e immagini. La storia cinematografica era pertanto meno definitiva rispetto alla sua controparte televisiva e lasciava spazio alò dubbio e alla riflessione.
E’ interessante notare come il cinema che per molto tempo aveva accettato il discorso lineare sviluppato in precedenza nei libri di storia, cominciò a indagare la metodologia degli storici e a contestare la capacità degli studiosi di ricostruire il senso reale degli eventi passati. In questo campo la televisione ha stimolato notevoli cambiamenti, ma il cinema ha avuto la capacità di andare oltre e di offrire una versione della storia originale e spesso provocatoria. Se dal punto di vista stilistico i film storici europei erano confrontabili, tematicamente raccontavano storie diverse e contrastanti. Nel caso di argomenti a sfondo sociale, c’era la tendenza a trattare gli stessi problemi; ma in fatto di storia, l’orgoglio nazionale resisteva a ogni contaminazione. I temi erano tratti dalle tradizioni locali e pochi registi si cimentarono nella trattazione del passato di un altro paese.