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Corpo e medicina nell'antichità



All’epoca di flavi e antonini la medicina era di pubblico interesse e vicina alla filosofia, come anche Plutarco sottolinea. La medicina non era concepita solo come una tecnica d’intervento farmacologico o chirurgico, ma doveva anche definire uno stile di vita e un rapporto ponderato con sé e il proprio corpo con le sue abitudini. Ma ci sono consigli tipo il non diventare troppo dipendenti dai medici. Celso parla di 3 tipi di medicina: una basata sul regime, una sui farmaci e una sulla chirurgia. E’ facile rivolgersi a un medico, ma è meglio apprendere una riserva di principi essenziali per la pratica di sé.
Una pratica igienica è l’armatura permanente della vita quotidiana, ed implica una percezione medica del mondo = percepire gli elementi dell’ambiente come portatori di effetti positivi o negativi per la salute. Anche i vari momenti del tempo son portatori di valori medici diversi: ci sono esercizi e consigli per le stagioni, cibi preferiti ecc. Ciò richiede attenzione costante a se stessi. Celso prescrive di ritagliare un po’ di tempo alla curatio corporis, praticando esercizi fisici. Non c’è dunque svalutazione del corpo, ma aumento dell'inquietudine e attenzione che converge su nuovi elementi. Qui la medicina pone anche la questione dei piaceri sessuali, del loro valore per l’organismo e del regime cui è opportuno sottometterli

Tratto da "LA CURA DI SÉ" DI FOUCAULT di Dario Gemini
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