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Crescita ed espansione degli stati


Quando il potere di uno stato aumenta, esso cerca di estendere il suo controllo territoriale, la sua influenza politica e il suo dominio sull’economia internazionale. Questi sviluppo a loro volta tendono ad accrescere il potere di uno stato nel momento in cui una quantità maggiore di risorse si rende disponibile e lo stato viene avantaggiato da economie di scala. L’espansione territoriale, politica ed economica di uno stato fa aumentare la disponibilità del surplus economico necessario per dominare il sistema.
Se questa relazione tra la crescita del potere di uno stato e il suo controllo sul sistema internazionale fosse lineare il risultato sarebbe la creazione di un impero universale. Il fatto che non si sia ancora verificato è dovuto alla presenza di controbilanciamenti che rallentano e arrestano l’impulso all’espansione. Quando uno stato aumenta il suo controllo sul sistema internazionale, ad un certo punto si trova a dover affrontare sia un aumento dei costi di un ulteriore espansione sia una riduzione dei rendimenti relativi all’espansione. Si verifica cioè una riduzione dei benefici netti ricavabili da ulteriori sforzi per trasformare e controllare il sistema internazionale. Questa variazione dei profitti ottenuti con l’espansione impone limiti a un ulteriore espansione.
L’espansione di uno stato e del suo controllo sul sistema sono determinati in larga parte da una curva dei costi a forma di U. la fase iniziale dell’espansione è caratterizzata da costi al ribasso dovute ad economie di scala. Quando la grandezza di uno stato e il suo grado di controllo aumentano, lo stato si trova di fronte a una riduzione dei rendimenti di scala. Il costo crescente dell’espansione alla fine limita la grandezza e l’espansione dello stato e il suo controllo sul sistema.
Quando l’espansione e i tentativi di controllo sul sistema non sono più redditizi, il sistema ritorna a uno stato di equilibrio poiché i costi marginali di un ulteriore espansione sono uguali o maggiori dei benefici marginali dell’espansione stessa.
Così uno stato potenzialmente in espansione all’inizio aumenta il suo potere e il suo controllo sul sistema. Il potere dello stato e l’espansione del suo controllo si rinforzano poi a vicenda grazie al flusso crescente di risorse che entrano nelle casse dello stato. alla fine entrano in gioco forze controbilancianti che rallentano e arrestano l’espansione facendo tornare il sistema in equilibrio.
Sin dalle prime civiltà gli imperi hanno cercato di espandersi e estendere il loro dominio sui popoli vicini per aumentare il loro surplus economico. I meccanismi da loro usati si sono però differenziati a seconda della natura dello stato, dell’ambiente e di ciò che Amin ha chiamato la “formazione sociale”. Il tipo di formazione sociale determina la formazione del surplus economico e le sue dimensioni nonché il meccanismo di trasferimento da un gruppo o società ad un altro. Influenza anche la distribuzione della ricchezza e del potere all’interno delle società e tra le società.

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