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Cristoforo Colombo


Colombo: nel 1479 si stabilisce in Portogallo. Il suo progetto è raggiungere le indie orientali partendo dalle coste atlantiche dell’Europa. Le mappe medievali e dei geografi arabi, le ricerche di Paolo Toscanelli i miti e le fantasie delle terre sconosciute oltreoceano sono i presupposti per il suo progetto.
Presenta il progetto a Giovanni II, re del Portogallo ma la risposta è negativa. Il sovrano non crede alla fondatezza del progetto e non vuole investire energie al di fuori della strategia africana.
Si rivolge allora ai reyes catolicos: nel 1486, per le ristrettezze finanziarie e gli impegni della corona, la risposta è negativa.
Nel 1491 la risposta è invece positiva.
17 aprile 1492 la Capitolazione di Santa Fè concede a Colombo il titolo di ammiraglio, viceré e governatore delle terre eventualmente scoperte ma rivendica allo stato la legittimità della spedizione. 1492 è l’anno anche del completamento della reconquista.
La prima spedizione è effettuata con 3 caravelle: la Nina, la pinta e la Santa maria.
12 ottobre 1492 Colombo avvista la terra. Crede di essere arrivato in China o Giappone ma in realtà è a Guanhani, isola delle Bahamas.
La seconda spedizione è di proporzioni più grandi: 1500 uomini (tra cui non nobili ma cavalieri che non avevano titoli nobiliari, borghesi, artigiani, contadini), 17 navi. In comune avevano il miraggio dell’oro. Colombo torna a casa con un carico di schiavi.
1498: terza spedizione con sole 6 navi e torna con oro, perle e preziosi. Raggiunse il Messico, le coste dell’America latina. A Santo Domingo, disordini, violenze, epidemie rendono difficile l’amministrazione di Colombo.
1500 è inviato in catene in Spagna accusato di corruzione. Isabella lo libera e gli affida un’ultima spedizione nel 1502: costeggia le Honduras ma arenatosi deve ritornare in Spagna dove muore nel 1506.

Occorreva legittimare la conquista e definire le conquiste spagnole e quelle portoghesi.
1493 c’è la bolla inter cetera, papa Alessandro VI Borgia assegna alla corona di Castiglia ogni isola o terra ferma scoperta o ancora da scoprire a ovest e a est di una linea stabilita e tracciata dall’artico o polo nord all’antartico o polo sud. Era quindi la legittimazione dell’occupazione e il via libera per le occupazioni future. Il Portogallo non accettava la divisione sancita dalla bolla papale
1494 trattato di tordesillas definiva le zone di influenza di Spagna e Portogallo: l’oceano era diviso da una linea immaginaria situata a 370 leghe a occidente delle isole di Capo Verde; alla sua destra c’era la colonizzazione portoghese, alla sinistra quella spagnola.

Tratto da LE VIE DELLA MODERNITÀ di Filippo Amelotti
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