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Definizione dell'ambito dell'economia industriale

L’economia industriale rappresenta uno sviluppo della microeconomia.
Il principio che sta alla base dello studio delle forme di mercato e del ragionamento economico è massimizzare il profitto. La teoria dei prezzi affonda le sue radici nell’ idea che gli operatori economici tendono il più possibile a massimizzare il profitto. La concorrenza è vista dall’uomo economico come un male, viceversa monopolio e oligopolio sono molto apprezzati. Ad esempio i notai, i taxisti in Italia sono pochissimi perché vige il principio “meno siamo, meglio stiamo, più guadagniamo”, se fossero di più ci sarebbe concorrenza.
Quando iniziamo a studiare il SISTEMA INDUSTRIALE ci dobbiamo chiedere se è proprio vero che la massimizzazione del profitto è il principio che sta alla base del comportamento di tutte le imprese. Ci sono una serie di elementi che ci fanno pensare che, per quanto fondamentale sia il principio della massimizzazione del profitto, non sempre il comportamento delle imprese è orientato a questo. Gli ultimi 50 anni di riflessione degli economisti hanno indagato in questo campo: si sono individuati degli indizi nel comportamento delle imprese che rendevano discutibile questa assunzione su cui è basata la microeconomia. Esistono molte situazioni nelle quali questo principio non si vede tanto. Lo si vede benissimo in una piccola impresa, in cui reddito di impresa e reddito del titolare sono la stessa cosa. Ci si è chiesto se questo è vero anche nelle grandi imprese che sono l’ossatura del sistema produttivo.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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