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Definizione di regime autoritario

Definizione di  regime autoritario

Linz propone per il regime autoritario tale definizione: sistema politico con pluralismo politico limitato e non responsabile, senza un'ideologia ma con mentalità caratteristiche, senza mobilitazione politica e con un leader o una elite che esercita il potere entro limiti mal definiti.
Il grado di mobilitazione è il quantum di partecipazione di massa indotta e controllata dall’alto e nelle fasi di maggiore stabilità la politica dei governanti autoritari sarà indotta a mantenere la società fuori dall’arena politica e ad ogni modo anche un basso livello si partecipazione può essere voluto e controllato dall’alto.
Alla società politica non è quindi riconosciuta né autonomia ne indipendenza e il regime autoritario dispone di efficaci apparati repressivi autonomi o all’interno della stessa struttura militare. La sua politica non è ostacolata da nessuno tipo di dissenso a causa della totale mancanza di strutture di mobilitazione politica. Ovviamente in un tale regime vi è l’assenza di garanzie reali per i diritti civili e politici dei cittadini.
Il pluralismo politico è limitato agli attori istituzionali: esercito, burocrazia, o eventualmente partito unico, e i vari gruppi industriali, finanziari e terrieri. Inoltre tali attori non sono politicamente responsabili come in una democrazia, cioè attraverso, elezioni libere e corrette, in quanto in ogni regime autoritario non vi è alcuna competizione politica.
Ogni regime ha alla sua base una coalizione dominante, ovvero un insieme di gruppi sociali politicamente attivi che sostengono l regime nella sua fase d’instaurazione e nel periodo successivo. Tali coalizioni sono il risultato di un accordo che con il tempo comporta l’emarginazione politica del resto della società, raggiunta anche grazie alla combinazione di repressione poliziesca e uso dell’apparato ideologico.
L’instaurazione di un regime autoritario è spesso il risultato di una colazione negativa molto omogenea che si pone come forza innovativa rispetto al regime precedentemente in vigore.
Alcuni regimi autoritari prevedono delle forme di opposizione o pseudo opposizione, tollerabili, in modo da far assumere al regime una connotazione liberale.
Alla base di un regime autoritario vi è una mentalità o ideologia basata sui valori di patria, nazione, ordine, gerarchia e autorità, ovvero atteggiamenti intellettuali di facile presa. Inoltre regole e strutture politiche hanno dei limiti mal definiti, agevolando il regime nell’esercizio del proprio potere in contrasto con la certezza del diritto.
Ogni regime fa riferimento alla figura di un leader o una elite dalla forte carica carismatica e grande visibilità.

Tratto da SCIENZA POLITICA di Marco Cappuccini
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