Skip to content

Definizione di Principio di Eguaglianza

Oggi sono ammesse anche norme che non sono generali ed astratte quindi il concetto di generalità ed astrattezza è stato sostituito col c.d. principio di eguaglianza.
L’uguaglianza significa non che tutti sono o debbano essere uguali ma che le differenze esistenti tra le persone non possono essere motivo di discriminazione e di trattamento differenziato.  Il controllo del rispetto di questo principio è affidato alla corte costituzionale che può dichiarare l’incostituzionalità di una norma.
Il principio di eguaglianza ha 2 aspetti:
-formale:  tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua.
A parità di condizioni deve corrispondere un trattamento uguale ed a condizioni diverse un trattamento differenziato.
-sostanziale: si tratta di  un programma che sollecita il legislatore ad assumere misure idonee ad attenuare le differenze di fatto, economiche e sociali, che discriminano le condizioni di vita dei singoli.

Tratto da ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Antonio Amato
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.

Contattaci

  • Contatta la redazione a
    [email protected]
  • Ci trovi su (redazione_tesi)
    dalle 9:00 alle 13:00 (Lun - Ven)
  • Oppure vieni a trovarci su

Chi siamo

Da più di 20 anni selezioniamo e pubblichiamo Tesi di laurea per evidenziare il merito dei nostri Autori e dar loro visibilità.
Share your Knowledge!

Newsletter

Non perdere gli aggiornamenti sulle ultime pubblicazioni e sui nostri servizi.

ISCRIVITI

Copyright 2024 © Tesionline srl