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Definizione di arresto, reclusione, multa e ammenda

L’arresto, la reclusione, la multa e l’ammenda si possono dividere per coppie. Da un lato abbiamo la reclusione e l’arresto, dall’altra multa e ammenda. Perché le prime sono sanzioni di tipo detentivo, limitano la libertà del soggetto, le altre due postulano invece un esborso di tipo economico, una sanzione di tipo pecuniario.
Il legislatore ha introdotto queste diverse tipologie di sanzioni, anche se nella prassi non c’è nessuna differenza, mente in teoria la differenza è tanta.
Queste pene principali consentono di individuare che siamo di fronte ad un reato, a seconda di quale di queste pene ci troviamo di fronte, capiamo di quale tipo di reato stiamo parlando, ecco perché ci sono due tipologie di sanzioni detentive e due tipologie di sanzioni pecuniarie, abbiamo quindi una duplicità di categorie di reati con le quali abbiamo a che fare:
- delitti
- contravvenzioni
Nel linguaggio comune per questi termini viene utilizzato un significato diverso rispetto a quello corretto dal punto di vista legale.
MULTA : è una sanzione pecuniaria penale prevista per la commissione di reati.
La violazione del codice della strada non si chiama multa, perché non è un reato, è un illecito amministrativo. Perché la somma di denaro richiesta è una sanzione pecuniaria di tipo amministrativo, non è una pena.
AMMENDA : sanzione pecuniaria prevista per gli illeciti penali.
Queste due sanzioni contraddistinguono l’illecito penale segnalando che si tratta di illeciti penali, di reati.

Tratto da DIRITTO PENALE COMMERCIALE di Valentina Minerva
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