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Definizione di principio maggioritario e principio consensuale


Sulla base del principio maggioritario la democrazia è un regime i cui rappresentanti, eletti con elezioni libere, competitive e ricorrenti, raggiungono le proprie decisioni in base al principio di maggioranza.
Il principio consensuale sottolinea invece l’importanza della ricerca dell’accordo, del compromesso. Le caratteristiche del modello maggioritario convergono verso la concentrazione del potere politico nella maggioranza e quella del modello consensuale convergono nella diffusione e ripartizione del potere.
Le due dimensioni principali di un regime democratico sono da una parte il potere esecutivo e i partiti e dall’altra l’assetto federale di un regime politico. Combinando tali dimensioni emerge un modello di democrazia definito Westminster, che è contraddistinto da un esecutivo formato da un solo partito e con maggioranze risicate, fusione del potere esecutivo con il legislativo e quindi dominio del governo; sistema bipartitico con una sola dimensione rilevante; sistema elettorale maggioritario; pluralismo dei gruppi d’interesse; governo centralizzato e unitario; costituzione flessibile e sovranità parlamentare; assenza di controllo di costituzionalità e banca centrale controllata dall’esecutivo.
Da un modello consensuale derivano governi pluripartito e ampie coalizioni, equilibrio dei poteri; sistema multipartito con più dimensioni rilevanti; sistema elettorale proporzionale, decentramento e assetto federale, bicameralismo forte e rappresentanza delle minoranza, costituzione rigida e controllo costituzionale e infine indipendenza della banca centrale dall’esecutivo.
Il modello maggioritario è adatto a paesi con società omogenee, il consensuale in presenza di minoranze.

Tratto da SCIENZA POLITICA di Marco Cappuccini
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