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Definizione di tutela dichiarativa

La giurisdizione civile deve rispondere con le adeguate tutele in base ai diversi bisogni del diritto soggettivo in crisi. Da qui nasce la distinzione tra tutela dichiarativa, tutela esecutiva e tutela cautelare.

TUTELA DICHIARATIVA

Nell'ambito della tutela dichiarativa si presuppone che il diritto soggettivo entri in crisi quanto meno perchè esso è messo in discussione nella sua esistenza e/o nel suo modo di essere e/o nella sua attribuzione. Ed allora l'ordinamento deve approntare una via che porti almeno ad accertare, con forza vincolante, ap­punto la sua esistenza e/o il suo modo di essere e/o la sua attribuzione.
Peraltro, quello dell'accertamento è scopo minimo e costante nell'ambito della tutela dichiarativa, attraverso la quale, però, si può perseguire anche un obiettivo ulteriore proprio in base ai diversi bisogni di tutela del diritto soggettivo.
La tutela dichiarativa al suo interno si riparti­sce in:

-  tutela di mero accertamento;
-  tutela di condanna;
-  tutela costitutiva.

Insomma, se è vero che il processo dichiarativo punta sempre e comunque almeno all'accertamento di qual è il diritto nel caso concreto, è anche vero che esso, a seconda delle situazioni, punterà anche a qualche risultato ulteriore: così nella sentenza di condanna si avrà, oltre, si ripete, all'accertamento, anche un ordine di prestazione e nella sentenza costitutiva si avrà addirittura una modifi­cazione di diritto sostanziale.

Tratto da PROCEDURA CIVILE di Beatrice Cruccolini
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