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Diritti positivi: elaborazione e produzione della norma giuridica


Le fonti normative possono essere varie, e diverso può essere il rapporto tra loro.
Le principali fonti che troviamo nei sistemi moderni sono la legge, la consuetudine, la giurisprudenza e la dottrina.
Il ruolo di tali fattori cambia da sistema a sistema e da epoca a epoca.
Nei vari sistemi possono essere dunque diversi i “protagonisti” del diritto: in un luogo il giudice, in un altro il dottrinario.
Inoltre la norma giuridica può presentarsi con maggiore o minore generalità o astrattezza.
Alcuni ordinamenti, soprattutto gli ordinamenti di civil law e soprattutto le grandi codificazioni, tendono a porre norme più generali e astratte, mentre gli ordinamenti di common law tendono a porre norme più particolari e concrete.
Si deve infine tener conto del fatto che il quadro normativo può essere tendenzialmente stabile (un esempio di tale stabilità è offerto dalle codificazioni ottocentesche) oppure mostrarsi più dinamico, mobile, ed esigere frequenti aggiornamenti: è quanto accade negli ordinamenti contemporanei in cui la rapida evoluzione della società sconsiglia di intraprendere opere destinate a durare nel tempo come i codici.
Ne consegue una netta prevalenza della legislazione speciale, mentre il codice tende a perdere la sua centralità.

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