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Diritto del lavoro e Costituzione: art. 35

DIRITTO DEL LAVORO E COSTITUZIONE: ART. 35


Il Titolo III Cost. contiene la maggior parte delle norme che si riferiscono al diritto del lavoro.
Molte norme attribuiscono un diritto che non richiede un intervento programmatico.
Norma in apertura è l’art. 35 Cost.: è una norma di rara lungimiranza, perché è stata pensata in una fase storica nella quale non c’erano una pluralità di forme del lavoro (la forma del lavoro social tipico era il lavoro dipendente). A partire dagli anni ’80 si assiste ad un’esplosione di collaborazioni lavorative; la legge Biagi: collaborazioni coordinate.
Il lavoro quindi è cambiato profondamente (fiorire di occupazioni occasionali autonome,..); il lavoro subordinato ha perso centralità, quindi è sorta l’esigenza che lo Stato riconoscesse una tutela anche per le forme di lavoro occasionali, discontinue,..
Quindi l’art. 35 Cost. ha costituito il fondamento giuridico in base al quale poi operare delle estensioni di tutele (magari anche all’insaputa del costituente): quando il legislatore si è trovato davanti a situazioni atipiche non ha dovuto forzare i principi dell’ordinamento giuridico.
Quindi le norme costituzionali si riferiscono al lavoro dipendente, ma la loro formulazione ha fatto sì che queste fossero applicabili anche alle forme atipiche di lavoro. 

Tratto da DIRITTO DEL LAVORO di Francesca Morandi
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