Skip to content

Disturbi specifici del linguaggio


I disturbi del linguaggio rappresentano molto spesso i “precursori” di un disturbo specifico di apprendimento.
Le difficoltà del linguaggio possono essere suddivise principalmente in:
-disturbi specifici o primari del linguaggio;
-disturbi strumentali, quali sordità, disartria(alterazione delle parole), ipoacusia (diminuzione della capacità uditiva);
-disturbi di integrazione, quali ritardo mentale, ritardo psicomotorio;
-disturbi acquisiti, quali sordità acquisita, afasia acquisita.
Essi presentano un’insorgenza spontanea nella prima/seconda infanzia con un decorso continuo, senza remissioni o recidive, anche se si realizza nella quasi totalità dei casi un miglioramento nel tempo tanto da avere nell’età adulta solo un lieve residuo.
Il DSM-IV classifica i DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO come disturbi primari dello sviluppo linguistico non associati a difficoltà dello sviluppo cognitivo e relazionale, a patologie neuromotorie o neurosensoriali, a deprivazione o ad ipostimolazione sociale.


Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.