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Eredità e Successioni



Entriamo nel merito delle successioni. Per successioni intendiamo, in senso lato, il trasferimento di un diritto, di una situazione giuridica soggettiva. Siamo in presenza di un acquisto a titolo derivativo di un diritto come accade con la compravendita dove abbiamo il venditore (dante causa) e l’acquirente (avente causa). Ci soffermeremo sulla SUCCESSIONE MORTIS CAUSA DEL DE CUIUS. Essa ha una disciplina particolare, differente da quella INTER VIVOS come nella compravendita. La successione mortis causa prevede, eventualmente, un atto unilaterale quale il testamento. Essa si apre con la morte del de cuius (art. 456). Il patrimonio del de cuius comprende tutto quanto ha a che fare con i suoi averi, in sostanza è il complesso delle posizioni giuridiche soggettive attive e passive che facevano capo al de cuius. Se non vi sono eredi individuabili subentrerà lo Stato. Il fenomeno successorio mortis causa può essere di due tipi: SUCCESSIONE UNIVERSALE e A TITOLO PARTICOLARE. La prima è l’EREDITA', la seconda si definisce LEGALE. Parliamo di eredità quando assistiamo al trasferimento dell’universalità dei rapporti giuridici (attivi e passivi) del de cuius.

Tratto da EREDITÀ E SUCCESSIONI di Giuseppe Rondinone
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