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Esping-Andersen e il welfare


Dalla fine della Seconda guerra mondiale agli anni ’70 il welfare state europeo ha subito una importante evoluzione: si è avuta una differenziazione tipologica fra i welfare state europei.
L’autore principale al riguardo è Esping-Andersen. Egli sostiene che durante il periodo espansivo del capitalismo, si siano venuti a formare tre regimi di welfare.
Regime di Welfare--> Con questa espressione l’autore fa riferimento all’intero sistema di interrelazioni fra politiche sociali dello Stato,  il mercato del lavoro e la famiglia.
I tre regimi di welfare secondo Esping-Andersen:
Regime liberale--> Predominanza di misure d’assistenza basate sulla prova dei mezzi, schemi di assicurazione sociale circoscritti e prestazioni poco generose, il welfare state incoraggia il ricorso al mercato ed i principali destinatari sono i bisognosi, poveri lavoratori a basso reddito.
L’esito di questo regime è caratterizzato da bassa demercificazione, quindi forte dipendenza dai lavoratori, La destratificazione è bassa, si ha il dualismo tra il welfare dei ricchi e quello dei poveri.
I principali Paesi con tale regime sono: USA, Canada, Australia, Regno Unito.
Regime conservatore – corporativo --> Predominanza di schemi assicurativi pubblici collegati alla posizione occupazionale, formule di calcolo collegate ai contributi, enfasi sulla sussidiarietà degli interventi pubblici (lo Stato interviene solo se i bisogni non trovano risposta a livello delle famiglie). I destinatari sono i lavoratori adulti capofamiglia.
L’esito di questo regime è caratterizzato da demercificazione media (la dipendenza dal mercato è attenuata ma non annullata) e la destratificazione è  medio – bassa, il welfare tende a preservare le differenze di status e la segregazione di genere.
I principali Paesi con tale regime sono: Germania, Austria, Francia, Olanda.
Regime socialdemocratico --> Predominanza di schemi universalistici di sicurezza sociale con alti standard di prestazione, le formule di computo sono a somma fissa, con finanziamento fiscale, le prestazioni sono universali. Il welfare state mira a marginalizzare l’importanza del mercato come fonte di risposta ai rischi sociali.
L’esito di questo regime è caratterizzato da demercificazione alta, perché la dipendenza dal mercato è molto attenuata, e da destratificazione alta, si ha l’uguaglianza di trattamento per tutti i cittadini.
I principali Paesi con tale regime sono: Svezia, Danimarca, Norvegia.

Tratto da LE POLITICHE SOCIALI di Adriana Morganti
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