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Fatto umano colpevole: definizione

COLPEVOLE : fatto per il quale al soggetto può essere mosso un rimprovero per averlo commesso. Immaginiamo che un soggetto entra nella Fnac e si porta via un dvd senza pagare. Il suo comportamento è tipico perché rientra sotto la norma che punisce i fatti di furto, è antigiuridico perché non c’è una norma nell’ordinamento che autorizza questo comportamento, è un fatto illecito, ma questo non vuol dire reato, perché il reato riguarda solo una categoria di illeciti, gli illeciti penali. Questo soggetto è un ragazzino di 10 anni. Può essergli mosso un rimprovero: L’ordinamento ritiene che prima di poter punire qualcuno per un reato, questo qualcuno deve aver raggiunto un grado di maturità psicofisica tale da rendersi conto. L’ordinamento presume che questa capacità di auto responsabilità di capire ciò che non si può e non si deve fare non sia certamente presente nei soggetti che non hanno ancora compiuto i 14 anni d’età. Non è imputabile, non si ritiene capace di intendere e di volere, ai fini della legge penale, chi nel momento in cui ha commesso il fatto tipico e antiugiridico, non aveva compiuto i 14 anni. Il fatto commesso da un minore di 14 anni non è un fatto colpevole. Immaginiamo che il soggetto uscito dalla Fnac è maggiorenne, ma è un soggetto affetto da cleptomania, ci troviamo di fronte ad un fatto tipico, antigiuridico ma ancora una volta non colpevole, perché il soggetto non può essere rimproverato.

Tratto da DIRITTO PENALE COMMERCIALE di Valentina Minerva
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