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Forme di mutilazioni fisiche imposte ai bambini


-    circoncisione: per millenni e in molte culture si è proceduto a mutilazione dei genitali per il solo fatto che possono essere organo di piacere. La circoncisione è una lesione intenzionale che gli adulti infliggono ai bambini, ma con la pretesa di essere fra le migliori intenzioni (anche se molti casi infezioni o morte, si è ritenuto che i rischi fossero compensati dai presunti vantaggi). In Medio oriente diventa tradizione consolidata, segno che contraddistingue l’appartenenza a una comunità. Col passar del t, decadono le motivazioni religiose e aumentano le argomentazioni pseudomediche.
-    clitoridectomia: ancora oggi in africa, vicino oriente, Indonesia, Malaysia = abrasione o taglio delle labbra vaginali esterne e clitoride più riduzione vagina con filo/spine. Col matrimonio i mariti riaprono l’apertura artificialmente ristretta, si mira a togliere il piacere alle donne, molti casi di morte e gravi malattie.

Cosa succede al bambino mutilato? In futuro vorrà vendicarsi del trattamento subito, ma lo troverà giusto (stesso trattamento sui suoi figli).
Ogni comportamento distruttivo ha le sue radici nei traumi rimossi dell’infanzia: ogni colpevole è stato a sua volta una vittima, ma non tutte le vittime devono diventare necessariamente colpevoli. Tutto dipende dalla circostanza che un testimone consapevole possa aiutare la vittima a rendersi conto della crudeltà patita. Altre persone possono preservarli dall’autodistruzione e far capire che esiste comprensione e simpatia, però il confronto col proprio passato può farlo solo l’interessato.

Tratto da L'INFANZIA RIMOSSA di Antonella Bastone
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