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Gli elementi costitutivi del segreto dei ministri di culto


Gli elementi costitutivi del segreto sono il sapere, la sua dissimulazione e il rapporto di natura soggettivo-oggettiva che legittima il rifiuto di comunicare quanto appreso.
In virtù della loro estrema genericità questi elementi costituiscono il denominatore comune dell’istituto indipendentemente dalla tipologia di segreto considerata.
Il sistema giuridico italiano prevede una molteplicità di fattispecie che vanno dal segreto di Stato, a quello d’ufficio, dal segreto penale a quello processuale.
Tutte pongono problemi di giustizia sostanziale quali la protezione degli individui, la conoscenza della verità e l’interesse dello Stato ad una buona amministrazione della giustizia.
Dilemmi, che vengono superati in nome di un interesse superiore costituente la ratio stessa dell’istituto nelle sue varie declinazioni.

Tratto da DIRITTO ECCLESIASTICO di Stefano Civitelli
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