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I paesi scandinavi alla fine del 1600


Nel corso della guerra dei 30anni la Svezia aveva raggiunto una statura internazionale essendo la vincitrice insieme alla Francia del conflitto in terra tedesca. Con la pace di Westfalia aveva ottenuto la Pomerania occidentale, Brema, il controllo delle foci dei 3 grandi fiumi della Germania settentrionale: l’Elba, l’Oder e il Weser. La prima guerra del nord scoppiò per il controllo del baltico. Il re svedese Carlo X invase nel 1655 la Polonia. L’elettore del Brandeburgo Federico Guglielmo e il re di Danimarca Federico III si allearono contro la potenza svedese. Nel 1658 l’esercito di Carlo X assediò Copenhagen costringendo alla resa la Danimarca. Con la pace di Copenhagen (1660) la Svezia prendeva possesso delle 3 province meridionali della Danimarca. Con la pace di Oliva Brandeburgo si annetteva la Prussia.  
Il successore di Carlo X, Carlo XI promosse una distribuzione della ricchezza agricola del paese equilibrando il rapporto tra i beni della corona, i beni della nobiltà, i beni dei contadini indipendenti. Su questa base gli fu possibile garantire una bilancia dei poteri di gruppi e ceti della società e governare da monarca assoluto.

Tratto da LE VIE DELLA MODERNITÀ di Filippo Amelotti
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