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I principi inerenti al processo penale


Art. 1113 cost. enuncia il catalogo dei diritti spettanti “nel processo penale” alla “persona accusata di un reato”, dove l’”accusato” può essere sia l’imputato che l’indagato:
- la persona sottoposta alle indagini deve essere "informata riservatamente della natura e dei motivi dell’accusa nel più breve tempo possibile". Da una parte vi è l’indagato che ha interesse a conoscere quanto prima l’esistenza di procedimenti nei suoi confronti per poter raccogliere elementi a discarico, dall’altra parte vi è il pubblico ministero che per svolgere indagini efficaci deve poter compiere atti a sorpresa.
Il bilanciamento tra le due esigenze opposte è attuato nel termine “nel più breve tempo possibile”:
ciò non significa “immediatamente” bensì “non appena l’avviso all’indagato è compatibile con l’esigenza di genuinità e di efficacia delle indagini”;
- l’accusato ha il diritto di disporre "del tempo e delle condizioni necessarie per preparare la sua difesa".

Tratto da DIRITTO PROCESSUALE PENALE di Stefano Civitelli
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