I segmenti filmici di Un mercoledì da leoni - J. milius-

I segmenti filmici di Un mercoledì da leoni - J. milius-

Possiamo dividere il testo filmico in quattro segmenti fondamentali che possono essere messi in rapporto con altrettanti movimenti rappresentabili all’interno del quadrato semiotico che abbiamo raffigurato sopra.
1- si effettua tramite una negazione dell’isotopia della vita in favore dell’isotopia del surf che viene attualizzata. Il passaggio da /vita/ a /non vita/ viene realizzato discorsivamente attraverso tutto il movimento che corrisponde alla prima grande mareggiata. L’isotopia del surf rimane attuale durante tutto il primo segmento in cui si assiste al tentativo di trasferire l’isotopia del surf all’interno dell’universo narrativo del racconto. Già alla fine di questo segmento si intravede un nuovo cambiamento anticipato dal viaggio in Messico e dalle conseguenza disastrose che questo comporta
2- corrispondente alla seconda mareggiata discorsivizza un passaggio – questa volta per affermazione dalla categoria /non vita/ alla categoria /morte/ – di nuovo dall’isotopia del surf all’isotopia della vita. Tutto il segmento è dominato dalla partenza per il Vietnam. Questa presenza viene vissuta con una continua oscillazione in cui sembra che i valori del surf possono prevalere. In realtà una tale possibilità si rivela ben presto illusoria. Lo stesso Mat alla fine del segmento afferma: “la guerra è dappertutto” esplicitando questo fallimento
3- negazione dalla categoria /morte/ alla categoria /non morte/, inizia mettendo in scena proprio il primo polo – funerale di Waxer – ma procede mediante una negazione di tale polarità – il ritorno di Jack e la commemorazione di Waxer nel cimitero –. Viene riattualizzata l’isotopia del surf, che al di là della morte di Waxer rimane viva nei protagonisti. Il segmento esordisce con l’apparizione puntuativa di Jack sulla spiaggia e realizza un’oscillazione continua tra i due poli