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Il benchmarking

Il successo della pianificazione strategica dipende anche dal confronto con i concorrenti → prezioso è il contributo del benchmarking quale tecnica di misurazione, in termini quali-quantitativi, dei prodotti/servizi/processi basata sul continuo confronto con i migliori concorrenti o con le migliori imprese nei vari settori al fine di:

• Giudicare e misurare le proprie attività e ricercare le cause di inefficienza
• Capire come le imprese leader riescono ad ottenere prestazioni eccellenti (best practices)
• Guidare il management verso obiettivi sempre più ambiziosi

Tra le varie tipologie di benchmarking (e ne estendiamo il concetto) quelle che hanno avuto maggior sviluppo sono:

1. Benchmarking interno:
a. Coinvolge “unità” interne dell’azienda; il confronto può avvenire tra diversi uffici, diversi reparti o settori etc.
b. È particolarmente adatto in presenza di attività diversificate o decentrate
c. È svolto in modo sistematico
d. Presenta svantaggi in termini di qualità e quantità di info e di risparmio di tempo e anche di denaro; svantaggi in termini di minor portata innovativa
e. Può essere considerato un primo approccio al BPR

2. Benchmarking competitivo:

a. Avviene con imprese dello stesso settore su diversi aspetti
b. Più simili sono le aziende più semplice è realizzarlo
c. Talora incontra la resistenza dei concorrenti à convincerli dei risultati positivi oppure ricorso a un ente neutrale: non tutti i concorrenti vogliono far sapere come gestiscono l’impresa quindi o si convincono o si fa ricorso a un ente che ci porta le info sulle aziende in forma anonima

3. Benchmarking generico:
a. Nasce perché alcune attività o processi non cambiano, esistono comunque da settore a settore ma diverse sono le metodologie → confronto con le best practice ad es. confronto con la modalità di fatturazione di un’azienda tessile e una alimentare etc
b. Richiede: creatività, tempi non brevi, molte risorse

In conclusione, il benchmarking è utile nella pianificazione strategica perché tramite esso è possibile:
• Monitorare costantemente l’ambiente (in tutti e 3 i tipi di benchmarking)
• Ampliare le indagini sulla concorrenza
• Identificare le aree di intervento al fine di raggiungere e conservare il successo
• Fissare obiettivi e strategie vincenti perché riprese da imprese eccellenti

Tratto da ECONOMIA AZIENDALE di Daniel Tiberi
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