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Il modello piramidale della patologia schizofrenica


Una evoluzione concettuale si è avuta con l’adozione di metodiche statistiche di tipo fattoriale. Kay e coll. hanno proposto il modello piramidale della patologia schizofrenica, fondato sul riscontro statistico dell’esistenza di 3 principali fattori o dimensioni psicopatologiche angolari (negativa, positiva e depressiva), e di un fattore verticale di eccitamento, la cui interazione sarebbe alla base delle diverse forme cliniche della malattia (paranoide, disorganizzata, catatonica). La dimensione depressiva appare come un fattore indipendente, non correlato alla dimensione negativa, ma neanche reciprocamente escludentesi ed in grado di produrre manifestazioni di tipo catatonico. L’evoluzione recentissima del modello piramidale ha consentito di individuare 5 fattori ed ha confermato l’importanza della dimensione affettiva nella schizofrenia e la sua indipendenza rispetto alla negativa.

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