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Il principio di legalità


1.fondamento e significato del principio di legalità

Il fondamento della legalità è riconducibile alla garanzia della libertà e dignità dell’individuo di fronte ai rischi di sopraffazione e strumentalizzazione insiti nel meccanismo e del potere punitivo. Il suo contenuto concerne da un lato la disciplina delle fonti di diritto penale e dall’altro l’accessibilità della norma penale da parte del cittadino.

1.1La legalità come disciplina delle fonti

Nel diritto penale la regola iuris determinante, perché condizionante l’irrogazione della sanzione, è quella applicata dal giudice al caso concreto.
In sostanza i principi (garantistici) concernenti le fonti di diritto penale si fondano sull’aspettativa che gli organi deputati alla formazione del diritto penale producano norme rispettose di quei limiti e condizioni oltre i quali la sanzione punitiva disconosce la dignità dell’uomo.
Nei paesi liberal-democratici (civil law) i principi garantisti in materia di fonti di diritto penale si manifestarono nel senso di una tendenziale concentrazione nella fonte legislativa. Il reale grado di concentrazione legislativa della produzione normativa penale dipende in una certa misura dalla credibilità sociale e dal ruolo politico assunto dal potere giudiziario.

1.2La legalità come accessibilità della norma penale

L’accessibilità implica una serie di requisiti e condizioni relativi tanto alla formulazione tanto alla predeterminazione delle norme quanto alla loro quantità e stabilità. La legalità penale come accessibilità della norma, gioca un ruolo anzitutto funzionale agli scopi e alla natura stessi del diritto penale. Se infatti il precetto penale deve aspirare, nella sua funzione di norma comando, a influenzare i comportamenti dei suoi destinatari, è chiaro che esso deve essere per quest’ultimi accessibile e conoscibile.
Vi è inoltre un’esigenza propriamente di garanzia di libertà appagata dall’accessibilità della norma penale, la libertà del cittadino significa infatti possibilità di esercitare le sue facoltà di autodeterminazione. Autodeterminazione significa possibilità di decidere il comportamento valutando consapevolmente le conseguenze certe o eventuali delle proprie azioni.
Libertà intesa come possibilità di scelta consapevole d’agire sulla base (della conoscenza delle pene) delle conseguenze dell’azione.

Tratto da DIRITTO PENALE di Beatrice Cruccolini
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