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Il procedimento di liquidazione e l''estinzione della società

La liquidazione si apre con la nomina dei liquidatori da parte dell'assemblea straordinaria, che ha il potere di revocarli. Sono soggetti estranei alla compagine societaria e non possono compiere nuove operazioni.
Con l'iscrizione della nomina dei liquidatori nel registro delle imprese, gli amministratori cessano dalla carica e devono consegnare i documenti della società ai liquidatori.
I liquidatori devono:
- adempiere i loro doveri con diligenza e professionalità;
- redigere l'inventario del patrimonio sociale.
I liquidatori devono provvedere al pagamento dei creditori sociali, ed eventualmente dei soci. Se necessario i liquidatori possono chiedere ai soci i versamenti ancora dovuti.  Se non c'è eccedenza i soci non ottengono nulla, è in perdita.
Completata la liquidazione del patrimonio, i liquidatori redigono il bilancio finale, che va approvato dai singoli soci, indicando la parte spettante a ciascun socio o azione nella divisione dell'attivo; il bilancio è depositato presso l'ufficio del registro delle imprese, nei 90 giorni successivi ogni socio può proporre reclamo davanti al tribunale in contraddittorio con i liquidatori. Approvato il bilancio i liquidatori devono chiedere la cancellazione della società dal registro delle imprese. Compiuta la liquidazione i libri sociali devono essere depositati e consegnati presso l'ufficio del registro delle imprese per 10 anni.
Se dopo l'estinzione saltano fuori dei debitori, devono agire nei confronti degli ex soci, e possono soddisfarsi sull'eventuale eccedenza che hanno ricevuto, ma in concorrenza con i creditori particolari del socio (creditore che vanta un credito nei confronti di  un socio).

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Alexandra Bozzanca
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