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Istituzioni internazionali


Le istituzioni internazionali vengono spesso evocate come correttivo essenziale al carattere anarchico delle relazioni internazionali. Offrono un quadro di principi e regole che pongono un freno all’arbitrio degli stati. Consentono ai governi di affrontare collettivamente problemi sentiti da tutti facilitando il coordinamento delle politiche pubbliche oltre le frontiere e riducendo il timore che alcuni stati possano trarre vantaggi illegittimi dagli sforzi degli altri.
Le istituzioni internazionali sono anche oggetto di scetticismo: fin tanto che il mondo resterà diviso in stati che monopolizzano l’uso della forza armata, le istituzioni internazionali non potranno realmente vincolare l’azione degli stati e tuttal più possono formalizzare i rapporti di forza esistenti tra loro.
Un’organizzazione è un gruppo di individui dotato di una strutture formale e orientato verso un obbiettivo comune.
Una istituzione invece è un insieme di regole che strutturano l’interazione tra individui e gruppi definendo i comportamenti permissibili e non. Le istituzioni internazionali sono sistemi di regole accettati dai vari stati che stabiliscono come essi devono o non devono comportarsi gli uni nei confronti degli altri.
Le organizzazioni internazionali sono invece entità composte da personale di vario tipo, che usano risorse per perseguire obbiettivi stabiliti collettivamente dagli stati che li hanno creati.

Tratto da RELAZIONI INTERNAZIONALI di Filippo Amelotti
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