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L'evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese




In principio la storia d'impresa tendeva a identificarsi con la storia della grande impresa e ciò era spiegato da diversi fattori, soprattutto pratici: le grandi imprese tendono a lasciare maggiori tracce di sé negli archivi. Più crescono le dimensioni di un'azienda, più aumenta il numero delle transazioni che ad essa fanno capo e quindi la relativa documentazione. Quando poi le imprese da ditte personali si trasformano in società di capitale, scattano obblighi di scrittura, conservazione e pubblicità nelle sedi appropriate di parte della documentazione contabile. Inoltre nella storia economica e d'impresa ha sempre prevalso un approccio funzional-determinista, per il quale la produzione di massa e la grande impresa rappresentano l'ineluttabile sbocco delle trasformazioni dell'economia e della società contemporanea, che prese avvio con la Prima rivoluzione industriale inglese. Ci fu un processo di crescita dell'economia e delle imprese scandito da esperienze più o meno simili in tutti i paesi occidentali: nell'Ottocento, la progressiva concentrazione della produzione del lavoro in fabbrica, la sua meccanicizzazione, la sostituzione delle fonti di energia non rinnovabili con quelle rinnovabili; nel Novecento, la graduale scomparsa del capitalismo famigliare e l'emergere di quello manageriale, la crescita degli impianti e il fordismo, la presenza di economie di scala e di ampiezza, l'integrazione verticale e orizzontale, la diversificazione.
Chandler sostiene che le grandi imprese siano la soluzione migliore per l'evoluzione della produzione. Secondo il suo paradigma, il processo di integrazione delle attività produttive condusse alla graduale sostituzione della mano visibile delle gerarchie manageriali alla mano invisibile del mercato. La grande impresa diversificata, a struttura divisionale, costituisce un passaggio per il progresso.
Negli anni Ottanta gli storici e studiosi d'impresa hanno cominciato a mutare il loro modo di accostare l'impresa e si sono affacciate nuove linee d'indagine, che hanno dato spazio alla contestualizzazione geografico-temporale delle diverse esperienze di crescita delle imprese e hanno dato spazio all'originalità e specificità delle forme d'impresa diverse da quelle americane. L'analisi si è allargata alla situazione giapponese, in rapporto al suo successo.


DIMENSIONI E PERFORMANCE DELLE IMPRESE IN PROSPETTIVA STORICA

Si analizza la dimensione quantitativa che, nella storia d'impresa, è rimasta a lungo subordinata alla qualitativa.

Piccola, media e grande impresa

Nel capitalismo esistono molteplici forme d'impresa, rispetto sia alla dimensione sia all'organizzazione interna e quindi diversi sistemi d'impresa. Nell'indagine comparativa dei tre principali sistemi d'impresa occidentali, Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania, Chandler sostiene che la grande impresa sia divenuta, nel corso del Novecento, l'elemento portante dei sistemi produttivi americano e tedesco, mentre quello britannico sarebbe rimasto condizionato dalla conduzione personale da parte dei proprietari.
Dopo la crisi del '29 c'è la fine del capitalismo liberale che porta alla modernizzazione delle imprese. Dagli anni '30 agli anni '70, il sistema delle imprese si sviluppò secondo due processi:
- la grande impresa manageriale del modello fordista, prende corpo negli anni '30 negli USA e si espande in Europa nel secondo dopoguerra;
- la piccola impresa famigliare, esclusivamente di sviluppo europeo.
Le imprese si possono analizzare come alberi:
- la grande impresa come una quercia, una sequoia;
- la piccola e media impresa come una foresta.
La grande impresa si caratterizza per la dimensione e la longevità, essa è compatta, cresce molto e predomina sugli altri. La piccola impresa si caratterizza per la piccola dimensione, una vita breve, per le pluralità e concorrenzialità. Le piccole imprese comunque possono avere una durata più lunga (Italia) anche se il modello storiografico sostiene il contrario.
È necessario tener presente che l'evoluzione della storia industriale non segue quello della storia politica. A livello economico la cesura è nel '29, lo sviluppo degli anni Trenta dura anche negli anni successivi. Dagli anni '30 agli anni '90 ci fu una crescita demografica dovuta alla mortalità infantile in calo, alla crescita della speranza di vita (vita media), all'aumento dell'offerta dell'istruzione primaria, alla forte immigrazione tra campagna e città ma anche internazionale secondo due flussi, uno all'interno dell'Europa occidentale e uno tra l'Europa e gli USA. In questi anni si verificò una rivoluzione del commercio, con lo sviluppo del mercato si massa con i beni di consumo e le catene di negozi. Ci fu inoltre un processo di urbanizzazione e di sviluppo dei trasporti urbani.
L'effettivo potere di mercato delle sequoie giganti può essere valutato tenendo conto della quota di occupazione assorbita da ciascuna impresa.
La dimensione dell'impresa può rappresentare un aspetto essenziale della sua strategia di riduzione dei costi: un'attività che impone economie di scala richiede un'organizzazione della produzione e della vendita in grado di servire un mercato di massa e quindi un'impresa di grandi dimensioni. La piccola o media dimensione è di solito più adeguata alla produzione specializzata o di nicchia, che richiede di concentrare lo sforzo competitivo in mercati più ristretti. La struttura delle imprese dipende inoltre dalla storia e specificità del contesto istituzionale di ogni singolo paese: la frammentazione è maggiore in Italia e Giappone, mentre in Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti prevale la grande dimensione. Ciò è spiegato dalle specificità storiche, produttive e organizzative, di queste economie: il radicamento dell'industria diffusa e dei distretti nel caso italiano, la struttura piramidale dei gruppi d'imprese giapponese, la tendenza all'integrazione produttiva e alle economia di scala e diversificazione negli altri tre paesi.

Tratto da STORIA D'IMPRESA di Melissa Gattoni
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Dettagli appunto:

  • Autore: Melissa Gattoni
  • Esame: Storia Economica
  • Titolo del libro: Storia d'impresa
  • Autore del libro: P. Angelo Toninelli
  • Editore: Il Mulino
  • Anno pubblicazione: 2006

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