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L’intervento nelle fasi di avvio dell’impresa: lo sviluppo successivo (cenni)

L’impresa a base tecnologica che raggiunge lo stadio dello sviluppo diventa un’interessante opportunità di investimento anche per altri operatori del private equity. Gli operatori non finanziari che hanno svolto un ruolo fondamentale nelle fai precedenti del ciclo di vita aziendale (industria e settore pubblico) lasciano lo spazio al sistema finanziario nel suo complesso che interviene sia in ambito ordinario, per esempio finanziando il ciclo breve in modo tale che l’azienda non abbia più bisogno dei contratti dell’industria per sostenere il finanziamento del capitale circolante, sia in ambito straordinario non solo con i fondi di venture capital di maggiori dimensioni ma anche affiancando e sostituendo a essi gli altri operatori del private equity.
Nel momento in cui l’azienda raggiunge la sopravvivenza (BEP operativo) e deve avviare la fase di sviluppo, i capitali che essa richiede aumentano di quantità ed eccedono le capacità e la volontà di finanziamento degli investitori piccoli e non professionali. E’ in questo ambito che il sistema finanziario viene ad assumere il ruolo di principale investitore nelle imprese a base tecnologica. L’investimento si presenta ancora con un profilo di rischio elevato e con forti elementi di problematicità che lo rendono molto distante da un’operazione finanziaria tradizionale, ma l’impresa presenta un forte potenziale di crescita.

Tratto da CORPORATE E INVESTMENT BANKING di Alessandra Depaola
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