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La Carta dei diritti e la Costituzione europea


Ma il giurista ha bisogno di dati positivi e in una stagione dell’esperienza giuridica “in cui per molti versi si va perdendo la dimensione sistematica, la prospettiva europea assume un ruolo innovativo”.
Si comprende, così, l’attenzione che da qualche anno si sta dedicando alla Carta dei diritti fondamentali di Nizza.
La ratifica di quelle norme, se e quando avverrà, sarà in grado di completare il passaggio da una Europa dei mercati ad una Europa dei diritti.
Occorre interrogarsi, sin d’ora, sull’incidenza di quel complesso di regole e di principi sulla disciplina generale del contratto.

Tratto da DISCIPLINA GIURIDICA DEI CONTRATTI di Stefano Civitelli
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