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La capacità delle giurie di svolgere il loro compito decisionale


Stephenson sostiene che la qualità del lavoro svolto dalle giurie non dipenda dalle competenze o dagli atteggiamenti dei singoli giurati, ma dal meccanismo della giuria in sé.
Stevenson propone di utilizzare gli stessi criteri che Steiner utilizza per classificare i compiti: secondo Steiner, un compito può essere classificato a seconda che noi rispondiamo a tre domande:
Secondo Stephenson il compito delle giurie è:
un compito di tipo unitario: la decisione se una persona è colpevole o innocente non può essere scomposta in sottodecisioni;
un compito ottimizzante: non è importante che si produca il verdetto in breve tempo ma è importante che il verdetto sia equo, corretto, e che le prove vengano valutate correttamente;
un compito disgiunto: non tutti avranno lo stesso parere circa la colpevolezza dell’imputato e il compito non potrà tener conto di tutti i pareri; alla fine prevarrà uno piuttosto che l’altro.

Tratto da I GRUPPI SOCIALI di Alessio Bellato
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