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La disciplina ed il contenuto dell'accertamento fiscale: il d.p.r. 600/73


Il d.p.r. 600/73 prevede la notifica di avvisi, sottoscritti dal capo dell’ufficio, al fine di portare a conoscenza dei contribuenti l’accertamento in rettifica della dichiarazione presentata e l’accertamento d’ufficio posto in essere allorquando la dichiarazione sia stata indebitamente omessa o sia nulla.
L’avviso di accertamento deve recare l’indicazione dell’imponibile accertato, delle aliquote applicate e delle imposte liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute d’acconto e dei crediti di imposta, e deve essere motivato in relazione ai presupposti di fatto e alle ragioni giuridiche che lo hanno determinato.
L’avviso di accertamento è affetto da nullità qualora manchino la sottoscrizione, le indicazioni e la motivazione di cui sopra.
Gli avvisi di accertamento in rettifica devono essere notificati a pena di decadenza entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione; mentre, per gli avvisi di accertamento d’ufficio, la notifica deve intervenire entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere validamente presentata.
Emerge con evidenza che l’avviso di accertamento è lo strumento di esternazione dell’atto sostanziale di accertamento, consentendo a quest’ultimo di pervenire a giuridica esistenza.
Siamo in presenza di un atto recettizio, il quale assume rilevanza o, se si preferisce, si perfeziona solo nel momento in cui viene portato a conoscenza del contribuente mediante l’apposito avviso.
Ciò chiarito in ordine ai rapporti fra atto ed avviso di accertamento, è ovvio che il contenuto del secondo si identifichi con quello del primo.
A tale proposito la legge usa l’espressione “accertamento” in senso ampio, comprensivo tanto del profilo concernente la determinazione dell’imponibile quanto di quello attinente alla liquidazione dell’imposta.
Merita inoltre sottolineare che l’avviso di accertamento può altresì contenere, al pari della dichiarazione, verifiche implicite e strumentali in fatto e/o in diritto con riguardo agli elementi della fattispecie costitutiva dell’obbligazione d’imposta.
Restano da mettere a fuoco i presupposti, i requisiti e i vizi dell’avviso di accertamento, con l’individuazione delle conseguenze che da questi ultimi discendono; ma poiché trattasi di tematica dai risvolti complessi riteniamo proficuo rinviare la trattazione.

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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