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La legge 180


Sulla base dei flussi epidemiologici si è inserita in Italia la de istituzionalizzazione agita dalla legge 180 di riforma psichiatrica, che è stata vista come una sorta di esperimento di manipolazione della variabile offerta dai servizi.
Rimane il problema di come attivare le risorse presenti sul territorio. Sinora non si è andati al di là di generiche ipotesi di lavoro non in grado di dare risposte concrete ai bisogni dei nostri pazienti e delle loro famiglie.
Attivare le risorse presenti sul territorio significa identificare i “terapeuti informali”, coinvolgere queste persone nel progetto terapeutico e considerarli parte integrante dell’equipe, al pari del medico di base. I terapeuti informali primari saranno coloro che sono più a diretto contatto con il paziente e cioè i familiari stessi.
Ecco che l’intervento psicoeducativo familiare permette una gestione a lungo termine del paziente psichiatrico cronico ed un continuo feedback globale della patologia psichiatrica presente sul territorio e potrà rappresentare ne prossimo futuro la nuova frontiera della psichiatria.

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