Skip to content

La povertà come causa di fondo del fenomeno mafioso


Nuove evoluzioni del pensiero di Mosca.

Sull'elemento della povertà quale fattore causale di fondo del fenomeno mafioso, l'analisi di Mosca si introduce in una prospettiva più moderna, criticando l'interpretazione marxista e sostenendo che la questione non era riducibile alla povertà, dato che la mafia mette indifferentemente radici in zone povere quanto in aree di diffusa ricchezza.
Mosca combatte la visione folkloristica che il nord ha della mafia e il suo intento è proprio quello di leggere il problema mafioso con gli strumenti della scienza politica, traducendo i suoi sforzi in una forte attività pubblicistica che era diretta proprio a smontare ogni immagine mitica della mafia.
Mosca individua nell'incapacità di costruire un discorso storico – razionale sulle connessioni che hanno portato alla produzione di un processo di degenerazione sociale, qual è quello mafioso, la condizione deficitaria di partenza del suo discorso sulla mafia. In Ciò che la storia potrebbe insegnare, del 1936, la conoscenza dei fenomeni che interessano gli organismi politici e sociali deve essere anzitutto conoscenza storica, conoscenza delle connessioni storiche che sorreggono ed articolano quei fenomeni. Concretamente questo significa risalire anzitutto alle fonti stesse di quella particolare patologia sociale, che per Mosca significa anzitutto avanzare una serie di riflessioni specifiche sulla storia della Sicilia spagnola e poi borbonica. Da qui il suo interesse per alcuni aspetti della storia di Palermo tra 1500 e 1700.

Tratto da STORIA DELLA PEDAGOGIA di Gherardo Fabretti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.