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La riserva di legge nella attuale realtà politico-istituzionale


L'effettività del principio di riserva è oggi compromessa,per un verso, dalla “crisi” interna alla legge: è diventata problematico la reale capacità della legge di riflettere adeguatamente quella "volontà generale" di cui sono diventati sempre più inafferrabili contenuti e contorni.
Per l'altro, dallo sviluppo assunto dalla attività normativa del potere esecutivo: notevole ruolo assunto dal potere esecutivo nella disciplina della vita sociale (in particolare dopo la legge 400/1988). Sia a causa del carattere altamente tecnologizzato delle moderne società, in cui la disciplina giuridica degli interessi in gioco richiede dunque conoscenze e competenze specifiche raramente presenti nell'organo parlamentare, sia per numerosi interessi che, pur meritevoli di tutela, si pongono però in situazione di frequente e costante conflitto con altri interessi pure meritevoli di protezione, senza peraltro che il legislatore sia in grado di comporre questo conflitto al livello astratto della legge. Es. interessi di tipo ambientale: sarà l'amministrazione pubblica a risolvere in concreto questi potenziali conflitti attraverso l'emanazione di suoi atti, caratterizzati ad un tempo da alti tassi di discrezionalità e da contenuti tecnici.

Si assiste, pertanto, ad un fenomeno di "relativizzazione" della riserva in materia penale.

E principio di riserva di legge in materia penale dà luogo ad un complesso insieme di problemi concernenti il rapporto tra diritto penale e produzione normativa dell'Unione europea.
 


Tratto da DIRITTO PENALE di Beatrice Cruccolini
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