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La risoluzione n. 660 del 2 agosto 1990 sull’invasione del Kuwait


Il Consiglio di sicurezza riuscì ad adottare lo stesso 2 agosto 1990 una prima risoluzione --> la risoluzione n. 660, approvata con 14 voti favorevoli (Yemen non partecipa alla votazione), che costituisce il punto di riferimento essenziale di tutte le risoluzioni successive.
Il Consiglio di sicurezza:
costatando che esiste una violazione della pace e della sicurezza internazionale nel caso dell’invasione irachena del Kuwait,
agendo ai sensi degli articoli 39 e 40 della carta delle Nazioni Unite
- condanna l’invasione irachena del Kuwait
- esige che l’Iraq ritiri immediatamente e senza condizioni tutte le sue truppe
- chiede che l’Iraq e il Kuwait inizino immediatamente intensi negoziati per regolare le loro divergenze e sostiene tutti gli sforzi a tal fine, in particolare quelli della Lega degli Stati Arabi
Il Consiglio di sicurezza accerta anzitutto che l’invasione irachena del Kuwait costituisce una violazione della pace e della sicurezza internazionale, tale accertamento è effettuato in base all’art. 39 della Carta --> l’accertamento da parte del Consiglio di sicurezza rappresenta la condizione necessaria affinché lo stesso Consiglio possa impiegare i mezzi a sua disposizione ritenuti adeguati per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale.
L’invasione del Kuwait, alla luce dei successivi sviluppi della situazione appare un tipico esempio della forma più grave di violazione del divieto dell’uso della forza consistente nell’aggressione --> quest’ultima è stata definita, con risoluzione n.3314 del 1974, dall’Assemblea generale: L’aggressione è l’impiego della forza armata da parte di uno Stato contro la sovranità, l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di un altro Stato, o in ogni altra maniera incompatibile con la Carta delle Nazioni Unite. Viene considerato come atto di aggressione anche: L’invasione o l’attacco del territorio di uno stato da parte delle forze armate di un altro stato, o ogni occupazione militare, anche temporanea, risultante di una tale invasione o da un tale attacco, o ogni annessione mediante l’impiego della forza del territorio o di una parte del territorio di un altro stato.
Una condanna all’aggressione irachena venne pure dal Consiglio di cooperazione del Golfo e dal Parlamento europeo.
Sotto il profilo della responsabilità conseguente all’aggressione occorre ricordare che, secondo l’impostazione della Commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite (che risultava all’epoca dei fatti), l’aggressione si configurava come un crimine internazionale --> in particolare l’art. 19 del Progetto di articoli sulla responsabilità degli stati distingueva gli illeciti internazionali in crimini e delitti --> la distinzione terminologica tra delitto e crimine è venuta meno, permane la categoria dei più gravi illeciti che violano norme imperative del diritto internazionale e comportano un regime aggravato di responsabilità.

Tratto da L'ONU E LA CRISI DEL GOLFO di Alice Lavinia Oppizzi
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