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Le azioni correlate e a favore dei prestatori di lavoro


Le azioni correlate

Assolutamente inedite nel nostro ordinamento sono le c.d. azioni correlate, cioè quelle azioni che la società può emettere fornendole di diritti patrimoniali correlati ai risultati dell’attività sociale in un determinato settore.
Benché i diritti patrimoniali siano ancorati all’andamento di uno specifico settore, le azioni correlate rappresentano partecipazioni alla società nel suo complesso.
Ai suoi possessori pertanto non possono essere pagati dividendi se non nei limiti degli utili risultanti dal bilancio della società.
I diritti patrimoniali dei possessori di tali azioni, in sostanza, non sono indifferenti rispetto all’andamento complessivo della società; in ciò consiste una differenza fondamentale con i patrimoni destinati.

Le azioni a favore dei prestatori di lavoro

Tradizionale, benché poco utilizzata, è la previsione del codice che consente all’assemblea di deliberare l’assegnazione di utili ai dipendenti della società mediante l’emissione, per un ammontare corrispondente agli utili stessi e con pari aumento del capitale, di speciali categorie di azioni.
Si tratta di una particolare forma di aumento di capitale nominale (passaggio di utili a capitale) che non va a favore dei soci, ma dei dipendenti.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Stefano Civitelli
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