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Le competenze e i profili professionali richiesti nel corporate e investment banking

L’area dell’M&A richiede un’ampia gamma di competenze e know-how nell’arco dello svolgimento delle diverse fasi.
Vi è una prima distinzione tra:
1. competenze manageriali, che rappresentano un mix di capacità, conoscenze tecniche ed esperienza. Le figure professionali che presidiano tali competenze sono rappresentate dai manager presenti nei più elevati organi di controllo della banca.

2. competenze relazionali, che riguardano l’analisi del fabbisogno, la gestione dei rapporti con la clientela target, oltre alla capacità di interagire con altri intermediari, professionisti di vario genere e potenziali investitori.

3. competenze tecniche, che si suddividono in:

- Competenze di base. Incorporano quel patrimonio di conoscenze indispensabile per poter svolgere un’attività dalle rilevanti implicazioni economico-finanziarie quale quella caratterizzante l’area del M&A. vi rientrano cognizioni che si estendono al campo della matematica e della statistica, della fiscalità d’impresa, della contabilità e dell’analisi finanziaria.
- Competenze di base internalizzabili. Si tratta di competenze che appaiono estremamente importanti e che, per questo motivo, è necessario mantenere entro i confini dell’organizzazione.
- Competenze experience-related. Sono competenze tecniche acquisibili con l’esperienza e che rappresentano una condizione necessaria per il buon funzionamento di un team di progetto.

Le competenze relazionali poggiano su quelle di natura tecnica, poiché nella fase di interazione con il cliente o di negoziazione tra le parti è importante il possesso di un solido background di natura tecnica.

Tratto da CORPORATE E INVESTMENT BANKING di Alessandra Depaola
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