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Lebbrosari e ospedali nei pellegrinaggi



Ma oltre alle fondazioni maggiori c’erano sulle vie di passaggio e pellegrinaggio, soprattutto dal XI e XII sec., molti altri ospizi secondari, dove i viaggiatori trovavano elemosina e cure. La guida del pellegrino ne nomina tre. Uno tra Estella e Logrono, vicino los arcos, uno al passo del cebrero, un altro a Santiago, vicino alla basilica. In francia comunque ce n’erano tantissimi. Difficile distinguere tra ospedali/lebbrosari e ospizi della strada. L’ospitalità benedettina comunque comanda di accogliere il passante. Nei dintorni di queste case alcuni eremiti si eran votati di loro iniziativa al soccorso dei pellegrini. Molti ordini ospedalieri furono creati durante il XII sec. la maggior parte sotto la regola di s.agostino, elastica. un ordine noto era anche quello di s.antonio. C’è un leggenda legata alle sue origini, con la storia del signor Jocelin, cui apparve s.antonio che gli promise guarigione a patto che riportasse dall’oriente le sue reliquie. Jocelin le riportò nel 1070. l’istituzione durò fino al 1774, quando fu unita all’ordine di Malta. Da S.Antonio deriva l’ospizio posto in epoca carolingia sul passo del Moncenisio. comunque per l’azione di grandi ordini, come di singoli individui, tutto il suolo francese si trovò cosparso d iniziative caritatevoli più fitte a sudovest  dove convergevano gli itinerari per Santiago. In Spagna si era creato l’ordine ospedaliero di S.Giacomo della spada rossa. Difficile descrivere in sintesi l’architettura degli ospedali di via.

Tratto da PELLEGRINI DEL MEDIOEVO di Dario Gemini
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