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Mircea Eliade e De Martino



Tali idee sono opposte ad Eliade, secondo cui l'arte occidentale nasconderebbe un simbolismo religioso di cui il mondo occidentale secolarizzato avrebbe perduto traccia. Condivide solo il giudizio con De Martino del giudeo-cristianesimo come primum movens della storicizzazione dell'Occidente, anche se poi va nella direzione opposta prediligendo le religioni cosmiche.. De Martino non si liberò mai del tutto dall'idealismo crociano. Praticamente sostiene che l'occidente è il luogo in cui si attua culturalmente la coscienza delle categorie. Abbandonata la metafisica, De Martino progettava una risoluzione della filosofia in antropologia. Solo l'occidente con l'etnologia ha un progetto unificante tutte le culture..Il socialismo, una volta liberato da ombre mitologizzanti avrebbe potuto liberare mondo e occidente dal suo etnocentrismo dogmatico. Una volta abbandonato il limite del colonialismo borghese, l'occidente ha 2 possibilità: realizzare il suo telos culturale o esaurirsi. La civilta occidentale è l'unica ad aver portato alla coscienza il principio di un' origine e destinazione del tutto umana dei beni culturali, di un telos specificamente umano. De Martino seguiva con attenzione i movimenti profetici ed escatologici del 3° mondo, ma erano soprattutto movimenti di libertà connessi alla crisi di passaggio da culture tradizionali alla cultura moderna. La minaccia sull'occidente è quella di un'apocalissi del mondano e dell'umano, legata alle guerre nucleari, al rischio di perdere le patrie culturali, al naufragio del rapporto intersoggettivo. Fondamentale è l'idea del doverci-essere-nel-mondo, come atteggiamento esistenziale positivo rispetto alle minacce incombenti: l'ethos del trascendimento che si attiva di fronte a tragedie private deve attivarsi anche in quelle collettive. Il motto di tale ethos è l'"andare oltre secondo valori" . E' necessario dunque un umanesimo etnografico, che adoperi categorie di osservazione proprie della cultura. Tra di esse De Martino include anche le categorie dello spirito: natura, cultura, psiche sana, psiche malata, conscio e inconscio, io e mondo, male e bene..ecc...Se nascerà il nuovo Occidente connotato da categorie di osservazione aperte all'acquisizione dialettica del diverso, ai simbolismi civili, all'ethos del trascendente, allora le categorie dello spirito abbracceranno la storia mondiale. Altrimenti l'occidente perderà coscienza delle categorie dello spirito.

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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