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Obiettivo economico della differenziazione

L’obiettivo economico della differenziazione è l’irrigidimento della curva di domanda, il consumatore diventa meno sensibile al prezzo e l’impresa acquista un certo potere rispetto al consumatore, modifica il prezzo al rialzo senza che questo comporti una fuga di consumatori (o si ridimensiona la fuga di consumatori). In un certo senso si riduce la competizione.
Questo non è contraddetto dal fatto che alcuni beni soddisfano delle esigenze comuni dai consumatori. In questo caso il grado di indipendenza fa si che per i beni di grande consumo, le imprese restano indipendenti, però di fatto i prezzi sono abbastanza allineati. La battaglia in questo caso avviene sull’immagine del prodotto, perché non c’è un vantaggio di prezzo. Inoltre ogni singole mercato tende a verificare stratificazioni di prezzo, che sono cercate dalle imprese. Ogni impresa tende a posizionarsi sulla fascia alta del mercato, soprattutto se è molto ampia. L’impresa tenderà a collocarsi in diverse fasi del ciclo. In genere c’è un prodotto di punta, molto pubblicizzato e molto noto, poi c’è un secondo prezzo che tende a coprire fasce intermedie e basse.
La differenziazione è una delle forze più poderose che creano mercati oligopolistici.
La forma estetica del prodotto, cattura il consumatore e trasforma il mercato concorrenziale in mercato oligopolistico.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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