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Papillomavirus umani: struttura e replicazione


La classificazione è basata sull'omologia di sequenza del DNA. Sono stati identificati almeno 100 tipi classificati in 16 gruppi (da A a P). Possono inoltre essere distinti un cutanei e mucosi sulla base del loro tropismo. Il capside è formato da 72 capsomeri. Il DNA codifica per sette o otto geni precoci (E1-E8), a seconda del virus, e due geni strutturali tardivi (L1 e L2).
La replicazione dipende dall'apparato trascrizionale dell'ospite, come determinato dalla differenziazione della cute o dell'epitelio mucoso. Il virus accede allo strato basale tramite soluzioni di continuo della cute. I geni precoci stimolano la crescita cellulare, facilitando la replicazione del genoma virale da parte delle DNA-polimerasi dell'ospite. L'aumento del numero delle cellule, indotto dal virus, causa l'ispessimento dello strato basale e dello strato spinoso, con formazione della verruca, o papilloma. Mentre la cellula cutanea matura e arriva all superficie, anche il virus matura, per essere poi liberato con le cellule morte dello strato superficiale.

Tratto da MICROBIOLOGIA MEDICA di Salvatore Volpe
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